lunedì 30 marzo 2015

Come individuare e disinnescare le tue credenze auto sabotanti


Se hai già sentito parlare di legge di attrazione, conoscerai già il potere che ciascuno di noi ha di attrarre a sé la vita che più desidera.
Tuttavia, per quanto molte persone provino ad esercitare questo potere, sono poche quelle che riescono realmente ad ottenere dei veri risultati.
Perché?
Nello scorso articolo, “legge di attrazione, perché a volte non funziona”, ho spiegato esattamente una delle ragioni per le quali non sempre si riesce ad azionare in maniera soddisfacente questo meccanismo.
Anche sforzandosi di visualizzare con chiarezza l’obiettivo finale e provando ad applicare alla lettera tutte le regole della legge di attrazione, esiste una sorta di “virus” a monte, che blocca e rende vano ogni tentativo.
Questo “virus” altro non sono che le nostre credenze inconsce depotenzianti.
Ebbene, cosa sono queste credenze depotenzianti?
E in che modo influiscono sulla nostra vita?
Cominciamo con la prima domanda.
Le nostre credenze sono fondamentalmente delle cristallizzazioni della nostra personalità in relazione a chi pensiamo di essere ed il nostro rapporto con l’universo. In altre parole sono le nostre verità interiori su noi stessi e quello che ci circonda. E’ la nostra percezione su ciò che è giusto o sbagliato nel mondo.
Questo significa che quando le cose non vanno come pensiamo debbano andare, nel nostro profondo, noi soffriamo perché creiamo un attrito. Più le nostre credenze sono ristrette, rigide e poco malleabili e più andremo incontro a difficoltà a trovare spazi di libertà ed affermare ciò che realmente siamo.




Ad esempio, una delle credenze depotenzianti più comuni che crea molti problemi alle persone, è un pregiudizio inconscio sulla ricchezza e sulla prosperità. Molta gente infatti crede nel suo intimo che la ricchezza sia sinonimo di cattiveria, sfruttamento e poca onestà e che i ricchi siano persone antipatiche, classiste e arriviste.
Le stesse persone tuttavia, dichiarano a livello conscio di auspicare ad una migliore condizione finanziaria.
Ora la domanda è: coltivando una credenza simile, quante reali possibilità pensi che abbiano queste persone di ottenere la libertà economica per loro e per la loro famiglia?
Pensaci.
Le credenze si costruiscono in parte nei primi anni di età in base alla visione del mondo dei nostri genitori, insegnanti, e gli adulti che ci guidano. Successivamente si costruiscono in età adulta in base al sistema educativo e alla struttura sociale. Ciascuno porta la sua verità, per cui un condizionamento a catena risulta inevitabile. E’ la vita.
In che modo le credenze influiscono sulla nostra esistenza?
Le credenze sono dei meccanismi potentissimi poichè si fissano nella nostra struttura profonda e quindi nel subconscio. In molti casi la reale difficoltà è che noi non le vediamo agire e non siamo consapevoli di come ci stiano influenzando. Le credenze alimentano se stesse perché cercano continuamente riferimenti che ne attribuiscano forza.

Voi cosa state cercando in questo momento?

Ecco perché con il tempo, le credenze, divengono strutture solide anche a livello neurale. E’ un circolo vizioso: io credo in quella cosa ed attraggo eventi che la confermano… e così via.


Per per attrarre ciò che si desidera non basta fare affermazioni e dichiarazioni di volontà, ma serve un lavoro più profondo che consiste in primo luogo nello scovare e riconoscere queste credenze inconsce limitanti che ci stanno sabotando.
Una delle tecniche più efficaci per farlo, è imparare ad usare la nostra vita come uno specchio.
Per prima cosa poniti queste 2 domande:
  • dov’è che ho maggiori difficoltà rispetto alle mie intenzioni?
  • dov’è che sento un maggiore attrito verso ciò a cui aspiro?
Perché è esattamente lì che al posto della tua consapevolezza, sta agendo un sistema di convinzioni depotenzianti.
L’obiettivo, come sempre, è passare da un sistema di inconsapevolezza meccanico e limitante, ad una modalità di vedere noi stessi consapevole e risvegliatrice.

Ecco 6 passi da seguire per individuare e disinnescare le tue credenze nascoste auto sabotanti:

1°- OSSERVA CON ATTENZIONE.
Fai attenzione a circostanze che sfuggono al tuo controllo e sembrano ripetersi ossessivamente. Un esempio è una relazione sempre con lo stesso tipo di persona oppure “apro una attività a va a finire sempre male..”
Dietro a queste circostanze o avvenimenti sta lavorando una credenza resistente molto dannosa per la tua vita. Comincia a prestare attenzione a queste circostanze senza giudizio o colpa, semplicemente osservando come dietro a tutto ciò stia agendo un meccanismo sabotatore.
2°- METTI TUTTO SU CARTA.
Una volta individuata la credenza, formulala per iscritto. Il semplice gesto di imprimere su carta la tua credenza, è come averla smascherata definitivamente. P.e. io credo che tutte le donne/uomini siano bugiarde/i, io credo di non essere all’altezza di poter svolgere un lavoro autonomo/imprenditoriale.
Mi raccomando, cerca di essere il più preciso possibile.
3°- NEUTRALIZZA LA TUA CREDENZA.
Osserva questa credenza senza giudizio e senza identificazione. Non è un marchio di infamia, non è una colpa e non è una croce. E’ frutto di una programmazione subconscia durata anni.
Ora lo sai e la osservi come se fossi al cinematografo.
Se per esempio la tua credenza è quella di non essere in grado di gestire un’attività tua, immaginati dentro il tuo negozio/locale mentre sei completamente in panne e i tuoi affari vanno male… Mentre osservi la tua credenza limitante, cambiane consistenza, mutane forma e contenuti.
E’ un lavoro di trasformazione alchemica.
Inizia ad allontanarti con il pensiero da quell’immagine in modo che tu non stia guardando quella scena dall’interno, ma come se fossi seduto al cinema davanti allo schermo. Estraneati da quel contesto e osservalo dal di fuori.
Ora pian piano togli i colori dall’immagine e rendila in bianco e nero. Mentre l’immagine perde i suoi colori, abbassa anche il volume fino a rendere “il tuo film” un film muto in bianco e nero. A questo punto opacizza tutta l’immagine fino a renderla completamente sfocata. Poi rimpiccioliscila sempre di più e dalle un calcio fino a farla scomparire in un’immensa sfera di luce bianca intensa e avvolgente…
Puff!
Come ti senti adesso ?

4°- IMPONITI.
Dì a te stesso/a che tu non sei e non accetterai mai di essere quella credenza e che essa non ti appare vera. Senti che ciò che ti stai dicendo è vero nel cuore.
Ripeti urlando con le mani a megafono
– Io non sono questa credenza!
– Questa credenza non appartiene al mio sistema di verità!
– Dentro il mio autentico sé c’è dell’altro!
Opera questo passaggio per 21 giorni, ogni giorno almeno 5 volte;
5°- ELABORA UNA CREDENZA OPPOSTA.
Elabora e scrivi la credenza opposta a quella che desideri sostituire.
Per esempio: “Io posso svolgere un lavoro autonomo imprenditoriale di successo” oppure “Tutte le donne e gli uomini sono fantastici” e ancora “Io amo le donne o gli uomini”. Scrivi e recitala ad alta voce sentendo che non lo stai ripetendo soltanto con la mente ma nel cuore, emozionandoti e sentendo in ogni singola cellula che ciò è vero.
6°- VISUALIZZA E INCORPORA LA NUOVA CREDENZA.
Immagina la tua vita mentre questa credenza diviene la realtà. Produci il film mentale della tua esistenza mentre questa nuova credenza diviene vita vissuta.
Per esempio: immaginati protagonista di una scena in cui sei nel tuo locale/negozio pieno di clienti, gli affari vanno a gonfie vele, i guadagni sono alti, hai finalmente fatto della tua passione il tuo lavoro, le immagini sono vivide piene di luce e colore, i suoni sono armonici e ben udibili, e tu vedi questa scena dall’interno e non più come spettatore esterno. Immaginati felice e appagato nel pensiero di aver finalmente realizzato il tuo sogno…
Come ti senti adesso?
E’ proprio in questo momento che sta iniziando un incorporamento della nuova credenza.
Produci azioni ed obiettivi sulla base di questa tua nuova convinzione, portala nella vita pratica e nell’azione quotidiana e ti stupirai nel vedere come la tua vita cambierà radicalmente e si muoverà sempre di più verso i tuoi obiettivi.
Lavora con grande energia su questi sei importantissimi step e vedrai che risultati stupefacenti non tarderanno ad arrivare.
Mi raccomando, tienimi aggiornato su tutto!
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Con il cuore.

Bluemindsfactory

sabato 28 marzo 2015

SEMBRA IMPOSSIBILE


Eliminare le ragnatele dal cervello.

Eliminare le ragnatele dal cervello.
Voi siete ciò che pensate. Ma che cosa pensate? Fino a che punto sono ordinati 1 vostri
processi mentali? Fino a che punto è accurato il vostro pensiero?
Vi sono certe ragnatele mentali che intasano la mente di quasi tutte le persone, anche le più
brillanti e intelligenti. I nostri pensieri possono infatti farsi irretire da queste trappole:
sentimenti, emozioni, passioni, abitudini, credenze e pregiudizi negativi.
Talvolta, siamo schiavi di abitudini indesiderabili, che vorremmo modificare. E, altre volte, ci
viene la tentazione di fare qualcosa di sbagliato. Allora, come un insetto imprigionato nella
tela del ragno, ci dibattiamo per liberarci. La nostra volontà consapevole contrasta con la

nostra fantasia e con la volontà del subconscio. Più lottiamo e più ci facciamo intrappolare.

Certe persone rinunciano perché sperimentano infernali conflitti mentali. Altre, quelle
vincenti, imparano ad attingere dai poteri inconsci grazie alla piena consapevolezza della
coscienza. Questo libro sull'AMP vi insegna a usare i poteri del subconscio.
Un insetto potrebbe non riuscire a evitare la caduta nella tela del ragno e, una volta
intrappolato, sarà incapace di liberarsi. Tutti gli uomini, invece, hanno la possibilità innata di
controllare 1 loro atteggiamenti mentali. Noi possiamo evitare le ragnatele della mente.
Possiamo sbarazzarcene, oppure ripulirci, non appena esse iniziano a crescere. E possiamo
liberarci se cadiamo nel loro tranello. Abbiamo sempre la possibilità di rimanere liberi.
È l'AMP a darci la possibilità di pensare con accuratezza. Il pensiero accurato (o
ponderatezza) è uno dei 17 princìpi del successo su cui abbiamo messo l'accento nel
capitolo precedente.

Ma noi non agiamo solo in base alla razionalità.
Le nostre azioni sono basate sul buon senso, che è il risultato di qualcosa di superiore alla
semplice ragione. Esso dipende da abitudini di pensiero e azione, da intuizioni, esperienze e
altri influssi, per esempio le inclinazioni naturali e le interferenze socioambientali.
Una delle ragnatele che offuscano il nostro modo di pensare è la presunzione secondo cui
agiamo solo in base alla ragione, mentre ogni nostro atto cosciente dipende da ciò che
vogliamo fare. Noi assumiamo decisioni. Quando ragioniamo, abbiamo la tendenza a trarre
conclusioni favorevoli ai forti impulsi interiori del subconscio. A tale inclinazione soggiacciono
tutti, perfino i più grandi pensatori e filosofi.
Nel 31 a.C. viveva, in una città sul Mare Egeo, un filosofo greco che voleva recarsi a
Cartagine. Era un maestro di logica, per cui si mise a riflettere sui motivi a favore del viaggio
e su quelli che lo consigliavano in senso contrario. Per ogni ragione a favore, trovava molte
più ragioni contrarie. Naturalmente, gli sarebbe venuto il mal di mare; la barca era talmente
piccola che una tempesta avrebbe potuto metterlo in pericolo di vita; i pirati, con le loro
rapide imbarcazioni a vela, erano in agguato al largo di Tripoli e non aspettavano altro che i
vascelli dei mercanti per depredarli. Se il filosofo fosse stato catturato dai pirati, lo avrebbero
derubato di tutti i beni e ridotto in schiavitù. La prudenza consigliava di non fare il viaggio.
Ma lui lo fece. Perché? Perché lo voleva.
Nella vita di ciascuno di noi, bisogna che la ragione e le emozioni siano equilibrate, cioè
nessuna delle due dovrebbe mai prendere il sopravvento. Di conseguenza, talora è bene
fare ciò che si vuole anziché ascoltare i timori della ragione. Per quanto attiene a quel
filosofo, fece un bel viaggio e potè tornare a casa sano e salvo.


«Ho imparato che, quando sì deve affrontare una questione che implica un equivoco con gli
altri, occorre iniziare da se stessi. Analizzando la mia disposizione mentale, mi sono accorto
che era negativa. Il problema non dipendeva assolutamente da mia moglie, ma da me!
Facendo i conti con me stesso, ho scoperto di non aver più nessun problema con lei»

Napoleon Hill

TNT IL POTERE DENTRO DI TE

"QUEL QUALCOSA" CHE HAI DENTRO SI CHIAMA TNT... FALLO ESPLODERE!
Cambia il tuo modo di pensare e cambia la tua vita è il motto di questo libro, ovvero: decidi ciò che vuoi e ottienilo!
TNT è il tritolo, cioè quell’esplosivo che nascondiamo dentro di noi che aspetta solo che noi accendiamo la miccia per farlo detonare. Un esplosivo che ribalterà completamente la tua vita – dandoti salute, ricchezza, successo e felicità, a condizione che tu sia disposto a comprenderlo e ad accettarlo.
L’autore, americano – contemporaneo di Napoleon Hill – soldato, giornalista, studioso del potere del pensiero, si è dedicato ai potenziali e capacità della mente per raggiungere gli obiettivi.
Le sue parole chiave sono: Determinazione, Sfida, Desiderio, Successo, Sogno, Desiderio, Obiettivo. Con lui scopriremo come mettere a frutto tutto il nostro potenziale verso il successo personale!
"Ho un messaggio importante per te, se vuoi imparare e fare progressi. E' un segreto che ribalterà la tua vita dandoti salute, ricchezza, successo e felicità. Devi essere disposto a comprenderlo e ad accettarlo. E' TNT - il tritolo - un esplosivo potentissimo! perciò quando lo maneggi devi stare molto attento. Quel qualcosa, quel segreto è TNT".Claude Bristol 
Le pagine di questo bestseller - un classico di tutti i tempi come Pensa e arricchisci te stesso di Napoleon Hill - ti aiuteranno a scoprire il TNT, l’esplosivo nascosto dentro di tee anche cosa ti ha impedito di scoprirlo fino adesso.
Ognuno di noi nasce con la capacità di distinguere ciò che vale e di fare grandi cose, ma alcuni di noi devono sbattere la testa contro il muro, prima di capire come funziona.
Come tante goccine d’acqua una dopo l’altra, piano piano, la scoperta del TNT nascosto dentro di te ti farà portare via le tue paure, i tuoi dubbi e i tuoi pregiudizi, lasciando spazio a nuove idee, a nuovi concetti e a nuove verità.
Il TNT che c’è in te è l’opportunità che bussa alla porta della tua mente. Aprila e lascia entrare queste conoscenze!


TNT - Il Potere Dentro di Te


TNT - Il Potere Dentro di Te
Come liberare le forze dentro di te e ottenere ciò che vuoi!
Claude M. Bristol, Harold Sherman

Compralo su il Giardino dei Libri

venerdì 27 marzo 2015

6 Passi per Trasformare ogni Desiderio in Oro




Omnama
#pensaearricchiscitestesso



6 Passi per Trasformare ogni Desiderio in Oro

Se credi di essere battuto, lo sarai.
Se ritieni di non saper osare, non oserai.
Se vorresti vincere, ma pensi di non riuscirci,
È quasi certo che fallirai.
Se immagini di perdere, hai già perso,
Perché nel mondo è vero che
Il successo inizia dalla volontà dell’individuo,
È nella sua mente.
Se credi di venir surclassato, lo sarai.
Per elevarti devi puntare in alto,
devi essere sicuro di te prima
Di poter vincer un premio.
Le battaglie umane non arridono sempre
A chi è più forte o veloce.
Prima o poi chi vincerà
Sarà la persona che crede di poter vincere.

da “Pensa e Arrichisci Te Stesso” di Napoleon Hill

giovedì 26 marzo 2015

Attirare prosperità



Abbiamo mai pensato che attrarre denaro e le altre forme di abbondanza è stato difficile? Molti di noi l’hanno fatto una volta o l’altra. Ecco il problema di questo punto di vista: secondo la Legge di Attrazione, deve essere vero!

Per anni abbiamo faticato sotto una convinzione che abbiamo dovuto lavorare sodo per fare soldi. Quando abbiamo lavorato duramente, abbiamo guadagnato un sacco di soldi. Quando abbiamo smesso di lavorare sodo, i soldi hanno smesso di venire. Nessuna grande sorpresa, giusto?

Quella che è una sorpresa, però, è ciò che succede quando iniziamo a cambiare questa convinzione. A poco a poco, potremmo cominciare a notare che il denaro viene a noi più facilmente. All’inizio saranno piccole quantità; 10 euro o 20. Ma più rafforzeremo la nostra nuova convinzione che il denaro viene a noi facilmente, più gli importi e la frequenza inizieranno a crescere. In poco tempo possiamo creare un gioco quotidiano in cui prima visualizzare prosperità che scorre senza sforzo nella nostra vita e poi guardare accadere a livello fisico poco dopo.

Se potessimo vedere un’istantanea della nostra vita diversi anni fa e un’altra di oggi, ci saremmo stupiti per la differenza! Ed è possibile creare questi stessi cambiamenti anche nella nostra vita.

Ecco un semplice processo in 3 passi per rendere attrattiva la prosperità facilmente:

1) Esploriamo le nostre convinzioni sul denaro e l’abbondanza.

La cosa difficile di queste credenze è che sono spesso nell’inconscio. Si può anche non rendersi conto che abbiamo convinzioni limitanti su abbondanza finché non si inizia veramente a esaminare come ci sentiamo. Prendiamoci del tempo per porci domande come queste e scrivere le nostre risposte:

– Siamo davvero convinti che il denaro può venire a noi facilmente?

– Perché o perché no?

– Il nostro più grande ostacolo per attrarre più soldi in questo momento è…

– Il nostro rapporto con il denaro è…

– Solo che non credo…

– Voglio crederci…

Assicuriamoci di non censurare le nostre risposte. Basta scrivere di getto! Crediamoci, una volta che si inizia a scavare in questi concetti otterremo un sacco di chiarezza su di noi e le nostre convinzioni!

2) Iniziamo a cambiare le nostre convinzioni.

Come esempio diciamo che abbiamo scoperto la convinzione che non è possibile ricevere i soldi se non attraverso il nostro lavoro e il lavoro non offre alcuna possibilità per l’avanzamento. Ovviamente, una tale convinzione ci terrà bloccati in questa posizione finanziariamente! Come cambieremmo questa convinzione? Dovremmo fare due cose:

– In primo luogo, cominciare affermando continuamente che il denaro può venire a noi in modo illimitato – sia atteso sia inaspettato! Proprio perché non si può vedere qualche possibilità non significa che l’universo non può. In realtà, a volte saremo sbalorditi per i miracoli che possono accadere quando si crede nelle possibilità.

– In secondo luogo, fare il possibile per aiutare il lavoro dell’universo a nostro nome. Ciò significa creare “porte” attraverso cui l’abbondanza può entrare nella nostra vita. Si potrebbe fare una domanda per un lavoro migliore che offra più opportunità di avanzamento; o iniziare la propria attività a tempo parziale. È possibile partecipare a concorsi, lotterie e acquistare i biglietti della lotteria (farlo moderatamente, senza mettere stessi in debito pensando di avere una migliore possibilità di vincere – se davvero si vuole vincere si può farlo con un biglietto unico facilmente così come è possibile con diversi). Se vi capita di vedere una possibilità di ricevere più abbondanza, crediamo in ciò! A volte l’universo ci invierà una fantastica opportunità o ci darà una piccola spinta in una certa direzione. Prestiamo sempre attenzione a questi segni e diamo loro la nostra disponibilità migliore. Anche se non creano immediatamente una manna, possono portare a maggiori opportunità in seguito.

In definitiva non ci sono modi giusti o sbagliati per cambiare le nostre convinzioni. Probabilmente il modo più semplice è quello di mantenere forte la convinzione opposta fino a che non sostituisce l’antica credenza e agire quando si può; ma ascoltiamo il nostro cuore per quelle vie che funzionano meglio per noi. Noi siamo i nostri migliori esperti! Lasciamo che la nostro intuizione ci guidi e non si può sbagliare.

3) Infine, siamo pazienti con noi stessi.

Possiamo aver fatto un sacco di progressi negli ultimi anni, ma potrebbero esserci ancora dei momenti in cui ripiombiamo in quel vecchio modo di pensare di nuovo! Probabilmente accadrà così anche per noi. Ricordiamo che cambiare le nostre convinzioni è un processo, non un evento una tantum.


Diamoci tempo per far sì che la regolazione interna operi. Quando ci accorgiamo che siamo scivolati di nuovo in vecchi pensieri a causa del non essere centrati, semplicemente liberiamo la mente e ricominciare di nuovo. Quanto più lo faremo, più facile sarà!

Fonte
http://veki.club/attirare-prosperita/

lunedì 16 marzo 2015

Il magico potere del riordino

Vuoi avere successo nella vita? Allora comincia a sistemare il tuo armadio. Il metodo Konmari in 10 passi 

Dice Marie Kondo – e in Giappone l’hanno seguita due milioni di persone – che le vite di chi riordina in una volta sola, in poco tempo e senza tralasciare nulla sono destinate a cambiare radicalmente. Riordinare, tanto per iniziare, è come fare l’inventario delle cose che ci piacciono davvero, anche perché le cose che possediamo raccontano la storia delle scelte che abbiamo fatto nella vita. Così buttare via qualcosa è espressione di fiducia nelle proprie capacità di scegliere: e chi non ha fiducia nelle proprie capacità di giudizio non ha fiducia in se stesso.
Da dove partire? Dagli spazi in cui si vive e dalle cose che ci circondano: qui c’è tutto quello di cui abbiamo bisogno e che ci dà sostegno. Ma attenzione, c’è posto solo per l’indispensabile. Nulla di più. Il resto via. Si conserva solo quello che emoziona e se c’è qualcosa che proprio non riusciamo a buttare, riflettiamo, analizziamo a fondo le ragioni che non ci fanno separare dalle cose. Si tratta di attaccamento al passato o ansia per il futuro? “Affrontare le proprie cose, selezionarle – spiega Marie Kondo – può essere doloroso, vi costringe a confrontarvi con le vostre imperfezioni, con le scelte discutibili che avete fatto nel passato. Esaminando ciò che possediamo saremo in grado di capire quello che per noi è importante. Questo procedimento ci aiuterà a identificare con chiarezza i nostri valori e a ridurre la confusione che ci attanaglia quando dobbiamo fare scelte di vita”.
Ancora – sempre secondo Marie Kondo – molte persone dopo aver iniziato a riordinare hanno perso peso e tonificato gli addominali (!). Anche in questo caso tutto dipende la capacità dello spazio di influenzare il corpo: disintossicando la casa, anche il corpo beneficia degli stessi effetti depurativi. Ecco allora il metodo, lo spirito nel trasformare i propri spazi in un luogo sacro, un luogo mistico in cui si respiri un’atmosfera di purezza. Basterà farlo una volta sola, una per tutte. È tutto spiegato per bene nelle 250 pagine del suo “Il magico potere del riordinoIl metodo giapponese che trasforma i vostri spazi e la vostra vita” (Vallardi editore). In gallery abbiamo raggruppato il metodo Konmari in 10 passi, quelli che servono per iniziare subito. Se invece non vi ho convinto potete sempre scegliere la strada opposta.
In questo libro svelo il metodo per riordinare una volta per tutte e non ritrovarsi mai punto e a capo.

Impossibile?

Non mi sorprende che in molti la pensino così, soprattutto considerando che quasi tutti quelli che desiderano mantenere in ordine i propri spazi, pur mettendoci tutto il loro impegno, dopo poco tempo si ritrovano vittime del cosiddetto «effetto boomerang» che li catapulta nel disordine iniziale.

Se pensate di appartenere a questa categoria di persone, voglio confidarvi un segreto: per prima cosa, buttate ciò che non serve; poi, riordinate tutto in una volta, in modo definitivo e senza tralasciare nulla.

Procedete in quest'ordine e vedrete che non correrete il rischio di ritrovarvi punto e a capo.

Quando una persona sperimenta almeno una volta «l'ordine perfetto», prova la sensazione che la propria esistenza abbia subito una metamorfosi. In tal modo, non tornerà mai più alla situazione iniziale di disordine.

Questo è ciò che chiamo «il magico potere del riordino».

Gli effetti di questo «magico potere del riordino» sono immensi. Dopo aver riordinato una volta, non solo non ci si ritroverà mai più al punto di partenza, ma si potrà dare il via in tutta naturalezza a una nuova vita.

È questa la magia che desidero condividere con tutti voi.


domenica 15 marzo 2015

ENERGIA E MOTIVAZIONE beta meditazione





ATTENZIONE Non iniziare ad ascoltare qsenza leggere la spiegazione qui sotto!

Non hai trovato la forza, manca la  motivazione? Il lavoro non sta andando bene?  beta-meditazione, vi aiuterà a trovare e la forza e la motivazione

Questo programma utilizza 2 tecnologia audio, e cioè:
- Holofonichesky sound (tridimensionale) - si sente esattamente dove le onde si infrangono, urlando gabbiani e così via.
- Offset Tecnologia spazio-acustico. Ascoltalo non è possibile, ma che questa tecnologia viene utilizzata per farvi conoscere lo stato di beta.

Lo scopo di questa meditazione - l'introduzione dell'ascoltatore nel cosiddetto "stato del flusso." Per ulteriori informazioni su questa condizione, potete leggere qui:

http://faregruppo.blogspot.it/2015/02/programma-overpotential.html

Istruzioni:

1. Collegare le cuffie. Senza cuffie, questo programma non funzionerà. Il programma ha utilizzato un nuovo concetto di spostamento spazio-acustico e funzionerà solo se si utilizzano le cuffie.
2. Assicurarsi che il computer non utilizza alcun EQ. Assicurarsi che la funzione non è abilitata mega-basso o la funzione Bass Boost.
3. Prendere una posizione del corpo comoda. La migliore per voi - seduta o sdraiata. Prendere la posizione del loto non è necessario!
4.  chiudere gli occhi.
5.tenere la vostra attenzione sulla respirazione. Spegnere il dialogo interno. Per ottenere i migliori risultati, non focalizzatevi sui suoni del programma. La vostra attenzione dovrebbe essere focalizzata sul respiro.

Descrizione dettagliata delle tecniche di meditazione qui: http: //www.advanced-mind-institute.or ...

Tempo totale di ascolto di questo programma non deve superare le 2 ore al giorno. Dopo un singolo ascolto del programma  fate  una pausa per 2-4 ore.

Le ore migliori per l'ascolto del programma sono la mattina e il pomeriggio. Durante l'ascolto di notte si possono incontrare fenomeni di insonnia.

Questo programma non è consigliato di ascoltare le persone con epilessia, le persone con un pacemaker installato, le donne in gravidanza e adolescenti fino a 16 anni.

© Lenny Rossolovski 2014. Tutti i diritti riservati,
Tutti i diritti riservati dall'autore.

giovedì 5 marzo 2015

Elogio della solitudine



Perché le menti più brillanti necessitano di solitudine: chi non riesce a stare da solo non sviluppa talento

Elogio della solitudine. Sempre più studi condotti da esperti di sociologia e psicologia confermano che lo stare da soli è imprescindibile prerogativa delle menti più brillanti e creative. Così si spiegherebbe perché molti leader finiscano per condurre una vita da single e perché la maggior parte dei più grandi geni della storia abbiano partorito le loro scoperte nel chiuso di una stanza. In perfetta solitudine.

Se, infatti, vivere da single, per alcuni versi, previene, come è ovvio, gli attriti e permette di gestire in autonomia spazi e tempi, quello della gestione della casa non è il solo ambito che trarrebbe beneficio dall'essere soli. Secondo il sociologo Eric Klinenberg, dell'Università di New York, infatti, vivere da soli significa anche godere di relazioni di qualità, poiché per la maggior parte dei single è chiaro che "essere soli è meglio dell'essere male accompagnati".



Ci sono anche studi che dicono che la solitudine faciliti lo sviluppo dell'empatia. Un altro sociologo, Erin Cornwell, della Cornell University di Ithaca (New York), ha determinato dopo un'analisi che è più probabile che le persone oltre i 35 anni che vivono da sole si concedano una serata con gli amici, rispetto a quelle che vivono con il proprio partner. Questo accade anche per le persone anziane che vivono da sole: hanno una vasta rete sociale. È la conclusione a cui è giunto lo studio condotto dal sociologo Benjamin Cornwell e pubblicato su American Sociological Review.

Ma a sorprendere di più è che pare che la solitudine sia alla base della creatività e dell'innovazione. Le persone sono esseri sociali, ma dopo aver trascorso la giornata circondate da persone, da una riunione all'altra, attente ai social network e agli smartphone, iperattive, la solitudine fornisce uno spazio per il riposo ristoratore. Uno dei risultati più sorprendenti è che la solitudine è alla base della creatività, dell'innovazione e della buona leadership. Uno studio del 1994 condotto da Mihaly Csikszentmihalyi (il grande psicologo della felicità) ha rilevato che gli adolescenti che non sopportano la solitudine non sono in grado di sviluppare talento creativo.



Susan Cain, autrice del libro "Quiet: The Power of Introverts in a World That Can’t Stop Talking" difende la ricchezza creativa che viene dalla solitudine e reclama, per il bene di tutti, la pratica dell'introversione. "Hanno sempre detto che dovrei mostrarmi più aperta, ma ho capito che essere introversi non è una cosa negativa. Così per anni sono andata in bar affollati, come molti introversi fanno, con una perdita di creatività e di leadership che la nostra società non può permettersi. La solitudine è l'ingrediente fondamentale della creatività. Darwin faceva lunghe passeggiate nei boschi e decisamente respingeva gli inviti ai party. Steve Wozniak ha inventato il primo computer Apple bloccato nel suo Hewlett Packard".

E aggiunge: "Le società occidentali hanno dimenticato la potenza della vita contemplativa. Fermiamo la follia della ricerca costante del lavoro di squadra. Andate nel deserto per avere intuizioni proprie".
http://www.huffingtonpost.it/2015/02/09/menti-brillanti-solitudine_n_6643492.html

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PREGHIERA DELLA PROSPERITÀ

(Da pronunciare comunque vada, ogni giorno, con forte determinazione, attivando sentimenti interiori di gioia, gratitudine anticipata e fe...