lunedì 26 giugno 2017

RON HUBBARD , SII EFFICIENTE

"Sto dicendo che invece di preoccuparci giorno e notte di ciò che il governo federale farà oppure no, invece di preoccuparci del fatto che a quanto pare non abbiamo nessun leader caratterizzato da una totale efficienza e invece di preoccuparci di quel che è stato fatto o di quel che non è stato fatto, o di quel che dice l'esercito o di quel che non ha detto, o di quel che la marina dice dell'esercito e via dicendo... invece di preoccuparci di cose del genere, non potremmo lasciarle semplicemente perdere?


Si tratta di una proposta piuttosto stupefacente: lasciarle semplicemente perdere ed essere efficienti, dando al paese la possibilità di esistere in un qualche futuro. Invece di preoccuparci del fatto che il paese esista oppure no, o del fatto che funzioni oppure no, vediamo di portarci al livello dell'uomo della strada e iniziamo a far crescere la nazione, individuo per individuo, persona per persona, Q.I. per Q.I. Prima o poi queste persone saranno abbastanza intelligenti da trovare dei leader e da darsi attivamente da fare."

— L. Ron Hubbard 1957
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domenica 25 giugno 2017

ALL'INIZIO ERA IL VERBO. ROMPETE I SOLITI CLICHE' !

Una semplice sostituzione delle parole è capace di cambiare le sfumature dei nostri stati interiori. Per un creativo esperto, invece, la parola è uno strumento per dipingere la propria vita.

1. LA SOSTITUZIONE DELLE PAROLE ABITUALI CREA LA CONSAPEVOLEZZA.

Fate un esperimento: alla domanda "come stai" iniziate a rispondere diversamente: non "bene, grazie", ma "splendidamente", "magnificamente", scegliete voi!
Cosa cambia: vi accorgerete che rispondendo così, vi verrà da raddrizzare le spalle e da alzare il mento, e poi, all'inizio noterete degli sguardi increduli dei vostri interlocutori. Anche a voi sembrerà strano rispondere così, ma poi vi prenderete gusto e vi farà piacere.
- Come stai?
- Splendidamente.
-..... Cosa ti succede?
-..... Semplice. Mi sono alzato di buon umore.

E così ogni giorno. Tra un mese sarete trattati diversamente.
L'importante è non spiegare nulla, non fornire le prove e non esagerare, perché lo "splendore" della vostra vita deve essere una norma e non una cosa soprannaturale.

Le parole inflazionate: io cerco di usare meno possibile la parola "bello", perché super inflazionata e si mette dappertutto.
Nel libri di Anthony Robbins (un attivo ricercatore in questo campo) è riportato il caso di un imprenditore che aveva sostituito le frasi "sono arrabbiato", "sono indignato" con una buffa espressione "sono stizzito" che faceva colpo sui partner in affari.
Riporta un caso: arrivato in un albergo, Robbins non trovò la sua camera pronta. Era pronto a indignarsi, ma, ricordandosi della sua decisione, disse all'amministratore:
- Sa, sono molto stizzito.
- Prego?
- Molto stizzito.
L'amministratore rimase di stucco, poi sorrise e fece tutto con la massima efficienza e rapidità.
Questo si chiama "rompere il solito cliché".

La scelta delle parole inusuali abbassa la soglia dell'ira di entrambe le parti e sveglia la consapevolezza.

2. IL NOSTRO CERVELLO E' PROGRAMMATO DALLE PAROLE.

Le parole possiedono delle tonalità. La parola "bello"("buono") è abbastanza trita e abusata, a differenza di tanti suoi sinonimi.
Per esempio, non avete mai visto una persona ma vi hanno detto che è una persona "splendida".
La vostra mente associativa ha già creato un quadro. Oppure vi hanno detto che è una brava persona. C'è la differenza?
Usando delle parole di tonalità accesa, diversa, per descrivere se stessi e il proprio stato, mandate un segnale al subconscio: "è così".

Rispondendo a "come stai" con termini superlativi, tra un po' inizierete a sentirvi così. E' una creatività con le parole.

Cosa fare?
- Esaminate il vostro lessico e sostituite alcune parole sbiadite o abusate con quelle che vi piacciono e descrivono il vostro sogno. Fatelo coscientemente, come un pittore che vede un foglio bianco ma vede anche il futuro capolavoro.
- Se volete correggere qualcosa nella vita, usate delle affermazioni positive. Trovate una frase che vi ispira e ripetetela diverse volte nel corso della giornata. Tra un mese o prima vedrete il risultato.
- Parlate sempre al presente, e senza usare i termini negativi.
- Cercate di sentire il senso delle parole, pronunciandole sentite la loro risonanza con il mondo.
- Pensate a quello che dite, ogni parola vi "crea", che lo vogliate o no.

Buona creatività a tutti."

(Olesya Novikova)Advanced Mind Institite

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ESSERE SANI LAVORANDO CON IL SUBCONSCIO

Vi traduco una pagina del libro che sto leggendo, racconta il viaggio iniziatico di una persona alla ricerca delle antiche conoscenza custodite da una sorta di sciamani bianchi in taiga siberiana.

"...Le antiche civiltà avevano la tecnologia dell'auto programmazione, amico mio. Devi sapere che le dense strutture materiali sono all'ultimo posto. Sopra di loro c'è l'energia, e sopra l'energia, l'informazione. Quindi, non è la genetica che genera la coscienza, è il contrario. E' una legge dell'Universo. Occorre non solo saperla, ma imparare ad usarla.
Devi imparare a rilassare completamente il tuo corpo, diventando tranquillo e rilassato come questo bosco coperto di neve. La tua coscienza però, deve funzionare. Vai a metterti nel tuo letto, chiudi gli occhi e stacca mentalmente dalle ossa tutti i muscoli. Immagina che sopra la coperta giace il tuo scheletro dormiente."
- "E come faccio con gli organi: fegato, intestino, cuore ecc?"
- "Hai mai visto degli scheletri con il fegato, intestino, cuore ecc?"
- "Devo dire di no."
- "Allora qual'è il problema? la tecnica dello scheletro dormiente è una delle migliori per rilassarsi profondamente. Se vuoi "staccare" completamente il tuo corpo, immagina che anche il tuo scheletro si sia diviso in molecole o atomi. Ma questo non serve. Basta liberarsi dalla tensione interiore e non dormire. Vai."
Mi sono messo nel letto e ho immaginato che tutti i miei muscoli siano diventati liquidi e sono colati giù dalle ossa. Mi vedevo come uno scheletro. Questo stato è durato per alcuni secondi, poi ho iniziato a sprofondare...
- "Non dormire! Devi rimanere tra il sonno e la veglia... vedo che ci sei riuscito. Ora pensa al numero sette. Hai visualizzato la sette? Molto bene. Ascoltami e fai quello che ti dico. Ora devi vedere davanti a te una pallina dorata, di circa due centimetri di diametro. Non è difficile. Visualizza che questa pallina vola via, vola sopra la taiga verso la parte da dove sei venuto. Vedi i ruderi della piramide dove ti aveva dato la caccia quell'essere dell'altro mondo? Fermati qui e visualizza il numero sei. La tua coscienza sotto forma di una pallina dorata ha fatto tutto questo viaggio, da sette a sei. Ora fermati sul monte dove hai regalato la tua ascia a quegli uomini della taiga. Cambia il numero sei, ora è cinque. Io controllo il tuo viaggio. Ecco, il quattro, ora il tre. Poi due e uno. Ci serve lo zero. lo ZERO è il cuore del tuo subconscio. Apri gli occhi."
Ho aperto gli occhi e ho chiesto:
_ "E adesso?"
- "La tua coscienza è ora al centro del subconscio. Ora puoi pronunciare qualsiasi formula verbale che sarà facilmente percepita dal tuo subconscio. Decidi tu cosa dire, ti conosci bene. Per tornare indietro dalla profondità del subconscio, devi seguire la stessa strada, da rilassato o anche no. E ricordati: il subconscio non percepisce né l'umorismo né la particella "non".
- "Lo so."
- "Perfetto."
- "Che frasi devo dire?"
- "Laconiche, chiare, e niente "io voglio" o "ho bisogno". Tutto al presente, per es., "Sono coraggioso", "Sono perfettamente sano." "Ricordati che il subconscio ha molta inerzia e lo devi muovere e muovere. Dovrai entrarci molte volte, non una o due. Ma quando ti verrà incontro, avrai tutto ciò che sogni."
"Devi sapere una cosa: l'entrata nel subconscio finisce sempre con un'uscita; è molto importante, amico mio. L'entrata nel subconscio smonta la difesa dall'informazione estranea e nociva che può arrivare da qualsiasi parte, e tutto ciò potrebbe restare nelle profondità della tua psiche. Per cui, devi fare così: sei entrato, hai fatto il lavoro e ora esci. Non ti devi fermare dentro il subconscio."

(G. Sidorov)

Olga Samarina


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sabato 24 giugno 2017

LE 7 REGOLE DI UNA PERSONA FORTE

1. NON FUGGITE DALLA PAURA
Analizzate la paura accettandola solamente nel senso fisico. La paura che non riusciamo a guardare in faccia, è capace di ucciderci.
Osservate le vostre paure e consideratele come se fossero un film che avete visto al cinema. Ciò che vedete allo schermo non esiste veramente. La paura verrà e se ne andrà come le immagini di un film, se solo smettiamo di trattenerla.


2. NO ALLA VITA NEL PASSATO
Non è mai tardi cominciare tutto daccapo. Ma per cominciare a cambiare, prima bisogna lasciare andare il passato. Abbandonate il peso delle perdite e degli insuccessi. Tutto ciò è già andato via. Viviate al presente, e lasciate che tutto ciò che è negativo appartenga al passato.

3. NON PERDETE LE FORZE PER l'AUTOCOMMISERAZIONE
L’autocommiserazione ci fa girare in cerchio, facendoci ritornare gli stessi pensieri amari. Un rancore conservato per anni è capace di provocare i tumori. E’ stupido punire se stessi adesso se qualcuno ci aveva fatto del male in passato.

4. LASCIATE ANDARE IL PASSATO ATTRAVERSO IL PERDONO
Perdonare significa dire ADDIO. Addio ai sentimenti dell’amarezza, al dolore. Addio a tutta la situazione in generale. Se non avete perdonato qualcuno, di fatto, aprite ad un’attività distruttiva rivolta contro voi stessi.

5. NON FISSATEVI SUI CATTIVI PENSIERI
Pensate e parlate di ciò che va bene nella vostra vita.
Pianificate più cose da fare ogni giorno; lasciatevi un pò tempo per andare al cinema o per leggere un libro. Frequentate i compleanni, mostre, altri avvenimenti. Non dovete divertirvi per forza: basta esserci.

6. AIUTATE GLI ALTRI PER SENTIRSI MEGLIO!

7. NONOSTANTE TUTTO, ALZATE LA TESTA E COMPORTATEVI DA UNA PERSONA CHE STA BENE.
Se siete armati di volontà e avete la voglia di superare i vostri guai, la fortuna non tarderà.
Advanced Mind Institute
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giovedì 22 giugno 2017

CHIEDI AL TUO SUBCONSCIO



Non andate mai a dormire senza aver fatto una domanda al Subconscio (Thomas Edison).

Basta rilassarsi, fare una breve meditazione, e comporre una lista delle domande (scritte).
Più sono precise meglio è, anche le risposte lo saranno.
Mentre dormite, il subconscio elaborerà una soluzione.


Secondo gli studi l'area prefrontale del cervello è più attiva ed incline alla creatività subito dopo il risveglio. Il vostro subconscio ha lavorato durane il sonno, creando dei collegamenti tra le varie zone del cervello; la creatività nasce così.
Provate nei primi 10 minuti dopo il risveglio di non aprire lo smartphone; andate invece, in un posto tranquillo, per concentrarvi su ciò che è interiore.
Iniziate a scrivere tutto ciò che vi viene in mente sul problema che vi preoccupa.
Così potrete trovare una risposta qualsiasi domanda...

http://www.brainum.ru/2017/06/blog-post_457.html

Olga Samarina


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IL CANTO DI SCONFITTA

ogni lamentela è un canto di sconfitta, è il caotico frastuono dei cavalli d’un esercito che si ritira. Più ti lamenti più stringi le corde che ti legano all’oggetto della tua lamentela.

ecco un concetto da tenere sempre presente
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lunedì 19 giugno 2017

SE FISSI IL TUO PASSATO, SARA' RIPRODOTTO NEL TUO FUTURO...

E’ importante fare sempre tre cose:

1. Tenere pulito lo spazio dove lavorate.


La scrivania, lo schermo del cellulare sono una proiezione della memoria operativa del tuo cervello. Più sono pieni di spazzatura, meno risorse hai per eseguire i nuovi compiti. Sul cellulare, tienti soltanto 4-5 app più utili, sulla prima pagina. Sulla seconda: ciò che usi due volte alla settimana, e sulla terza, tieni le app meno usate.

2. Buttare il vecchio.

La spazzatura fisica o informazionale sposta il vettore dell’attenzione. Se davanti ai tuoi occhi vedi sempre la roba vecchia, inizierai a invecchiare molto velocemente. Ma è reversibile: si può tornate a essere giovani dopo aver svuotato il secchio della spazzatura. Mentre noi fissiamo il nostro passato, il futuro lo riproduce.
Quando io per la prima volta avevo buttato via un mucchio di cartoline, e anche le vecchie foto... stavo male, ma il senso della liberazione che avevo provato era immenso.
Si levano delle ancore, passano degli stati paranoici. Un giorno dalla casa dei miei ho portato nei bidoni della spazzatura ben 12 grandi sacchi pieni, e dopo qualche tempo mia madre cinquantenne aveva iniziato a dipingere.
Se ti dispiace buttare alcuni file, raccoglili su un disco rigido esterno o su una chiavetta. Se devi conservare per la storia alcune cose, allontanale: portale in campagna, basta toglierle dal campo visivo.
Fallo adesso: fai un giro per la casa con un sacchetto della spesa, raccogli la spazzatura e portala via (non metterla dietro la porta): ti sentirai bene.
Tenere la spazzatura nello spazio vitale equivale dimenticarsi di defecare.
E' come dire dei rifiuti che continui a trattenere nell’intestino: “Ci lega tanto, abbiamo passato bene il tempo insieme, ricordo quanto fosse buono il cibo. E’ un ricordo.” :-)

3. L’utilità dell’informazione si misura con il grado della sua applicabilità nella pratica; non quando leggi qualcosa e dici: “Ma guarda, non lo sapevo.”

Fatti una domanda: ciò che leggi in internet l’hai mai applicato? Ne valeva la pena di perdere tanto tempo? Ti sei emozionato, hai scaricato delle immagini. Ma l’utilità è zero.

(Arsen Markarian)
https://vk.com/orangefuture
AMII
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domenica 18 giugno 2017

é la paura che ti frega



Un'aquila non potrà volare se continuerà ad aver paura di cadere.
Non pensate ai possibili insuccessi, probabilmente, non ci saranno. Ma questi pensieri vi impediscono di spiegare le ali.
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martedì 13 giugno 2017

SE ORA STATE MALE...

1. Il dolore fa parte della crescita.

A volte la vita chiude le porte perché è ora di muoversi. Ed è un bene, perché spesso non iniziamo il movimento se le circostanze non ci costringono a farlo. Nei periodi difficili ricordatevi che nessun dolore viene senza un perché. Ricordate che esistono due tipi di dolore; quello che ferisce e quello che vi cambia.


2. Tutto nella vita è temporaneo.

Quando piove, lo sapete che prima o poi smetterà. Ogni ferita guarisce. Dopo il buio viene sempre la luce: ce lo ricorda ogni mattina, e tuttavia sembra che la notte durerà per sempre. Nulla dura per sempre.
Se state bene, gioite e godiate questo periodo. Ma non durerà per sempre. Se va tutto male, non preoccupatevi, nemmeno questo durerà per sempre. Ogni momento vi regala il nuovo inizio e il nuovo fine.

3. L'ansia e le lamentele non cambieranno nulla.

Coloro che si lamentano ottengono meno degli altri. E' sempre meglio cercare di fare qualcosa di grande e fallire che cercare di vincere senza fare nulla. Nulla è finito se avete perso, ma se vi lamentate, allora tutto è finito.
Smettete di lamentarvi e iniziate a essere grati per per tutti quei problemi che non avete.

4. Le vostre cicatrici sono i simboli della vostra forza. Non vergognatevi mai delle cicatrici che lascia la vita. Significa che avete imparato una lezione, diventando più forti. E' un tatuaggio del trionfo.
Rumi aveva detto: "Attraverso le ferite la Luce entra in noi".
Considerate le vostre cicatrici come una dichiarazione: "SI, l'avevo fatto! Sono sopravvissuto, e le cicatrici ne sono una prova. Ora ho una chance per diventare più forte."

5. Una reazione negativa degli altri non è il vostro problema.

Sorridete quando stanno cercando di demolirvi. E' un facile trucco per sostenere il proprio entusiasmo. Continuate a essere se stessi. Non cambiate mai per piacere a colui che dice che non siete bravi. Preoccupatevi di voi, non degli altri. La gente parlerà in ogni caso. Ce credete in voi, non abbiate paura di lottare per realizzare il vostro obiettivo,.

6. Continuate, andate avanti.

Non abbiate paura di infuriarvi. Non abbiate paure di innamorarvi di nuovo. Non permettete che le crepe nel vostro cuore si induriscano. Il coraggio è bello. La forza aumenta ogni giorno. Non avete bisogno di molta gente nella vostra vita, perciò non cercate di avere molti "amici". Ricordate che l'Universo fa sempre ciò che crede giusto.
Date un'occhiata a ciò che siate riusciti a fare, e siate orgogliosi di voi. E non smettete mai di andare avanti.

https://vk.com/psyhelp_online

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sabato 10 giugno 2017

La lamentela ti rende schiavo

La lamentela ti rende schiavo di ciò di cui ti stai lamentando. Solo chi non è in grado di controllare il suo destino spreca tempo nel lamentarsi. Chi è divenuto condottiero della propria vita non si lamenta ma agisce per modificare ciò che non gli piace. 

Salvatore Brizzi


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venerdì 9 giugno 2017

la vita paga qualsiasi somma... basta saper chiedere.


Per vivere una vita straordinaria devi avere una mente straordinaria, per questo devi raggiungere uno stato mentale straordinario sapendo con esattezza quello che desideri.

A tal proposito, ti racconto una storia.
Un viaggiatore stanco si siede all'ombra di un albero senza sapere che è un albero magico, l'albero che realizza i desideri. Seduto sulla nuda terra, pensa come sarebbe stato piacevole sdraiarsi su un morbido letto.
Detto fatto, un morbido letto si materializza accanto a lui.
Stupefatto, l'uomo si sdraia sul letto e pensa che sarebbe il massimo se apparisse una giovane donna per massaggiargli le gambe affaticate. La giovane appare e incomincia a massaggiargli le gambe.
"Ho fame", pensa l'uomo e appare una tavola coperta di cibi squisiti.
L'uomo gioisce, mangia, beve e a poco a poco la testa gli cade sul petto. Per la fatica, il cibo e il vino, le palpebre si chiudono. Steso di nuovo sul letto, ripensa a quei magici eventi.
"Ora dormirò un paio d'ore", si dice. "L'unica cosa che potrebbe accadermi di male sarebbe che passasse di qui una tigre e mi divorasse". La tigre passa e lo divora.

Quale’è la metafora? Anche tu hai dentro di te un albero dei desideri che aspetta solo i tuoi ordini. Ma, attenzione! L'albero materializza anche i tuoi pensieri negativi, le tue paure e le tue ansie.
Quindi devi ricordare la regola principale: la vita paga qualsiasi somma... basta saper chiedere.


E sai qual è il segreto? Devi avere intelligenza e saper chiedere. Come fare?
Chiedi in modo specifico
Definisci con precisione ciò di cui hai bisogno, perché e quando ti serve. Non essere mai generico ma chiedi esattamente quello che vuoi, quando ti serve e motiva bene il perché.
Scegli le persone giuste a cui chiedere aiuto
Presenta la tua richiesta solo a persone che possiedono le risorse adeguate per poterti aiutare.
Crea valore anche per la persona a cui chiedi qualcosa
Per prima cosa, pensa a come aiutare la persona a cui vuoi presentare la tua richiesta.
Domanda con convinzione
Se tu per primo non sei convinto di ciò che chiedi, come possano esserlo gli altri?
Domanda fino ad ottenere quello che desideri
Qualunque cosa tu voglia, esiste qualcuno che può aiutarti. Non fermarti al primo “no”.

Ho iniziato dicendo che per vivere una vita straordinaria devi avere una mente straordinaria: devi raggiungere uno stato mentale straordinario che ti permetta di sapere con esattezza quello che vuoi.
Come fare?
Applica quella che io chiamo la nuova fisiologia della mente:
1) "Tornare" per progettare la propria vita. Impara che il controllo è dentro di te e non fuori!
2) Oggi si RE-agisce ma è un falso senso del successo. Quindi tu AGISCI!
3) Sbagliato fare troppe cose simultaneamente. Fai una cosa alla volta ma falla alla perfezione.
4) Si vuole velocità ma non si cerca la profondità. Tu continua a cercare la tua profondità.
5) Ci si focalizza sulla superficialità e non sulle cose importanti. Non pensare alla frivolezze, ma sii concreto e diretto.
6) Non ci si gode il tempo e invece bisogna avere la maestria del tempo e trovare il "succo" nel tempo perchè il tempo è emozione. Infatti, quando stai bene il tempo vola. Il tuo tempo deve diventare EMOZIONE.
7) Oggi si è più infelici non per la crisi, ma per la velocità delle cose e questo perchè si svolgono compiti e non si cerca la MAESTRIA. Quindi: rallenta se vuoi arrivare al centro del tuo cuore! Ricorda che ogni vita è triste quando manca di profondità e significato.
8) Ed infine, SORRIDI! Un sorriso non costa nulla, ma crea molto. Arricchisce chi lo riceve, senza impoverire chi lo dona. Non dura che un istante, ma il suo ricordo può durare per sempre. Nessuno è così ricco da poterne fare a meno e nessuno è così povero da non riuscire ad arricchirsi grazie ad esso. Crea felicità in casa; promuove la benevolenza negli affari ed è il segno che contraddistingue gli amici. Da riposo a chi è stanco, luce a chi è scoraggiato, letizia a chi è triste ed è il miglior antidoto della natura contro i problemi. Tuttavia, non lo si può elemosinare, comprare, prestare, nè rubare.

Durante il giorno qualcuno che conosci forse sarà troppo stanco per donarti unsorriso. Non giudicarlo, magari ha molto sofferto in passato o semplicemente non conosce come te la nuova fisiologia della mente. In questo caso, dona a lui il tuo sorriso! Nessuno ha tanto bisogno di un sorriso come chi non ne ha da donare.
E inoltre, sapevi che quando sei nervoso il tuo viso contrae circa 64 muscoli e quando SORRIDI solamente 19? Quindi, almeno per economia (vista la grossa crisi che tutti attraversiamo) SORRIDI!

SORRIDI sul serio e non essere triste pensando alle cose che nel passato ti hanno fatto soffrire.
Ricorda che quando AGISCI sempre con il cuore "in mano" e dandoti al 100% puoi farti male (è normale...) ma almeno sei stato/a fedele a te stesso e soprattutto ricorda che il tuo passato non è uguale al tuo futuro! Ciò che conta non è ieri, ma quello che fai proprio adesso!!! Attenzione: troppe persone cercano di entrare nel proprio futuro usando uno specchietto retrovisore come guida. Se fai questo ti schianterà! Impara ad usare il tuo passato come tuo alleato di potere personale!

Non mollare mai e continua a credere nella bellezza dei tuoi sogni. E se – mentre leggi quest’articolo – stai pensando a qualcosa che nel passato, oltre a darti sofferenza, è rimasta in sospeso stai tranquillo e sappi che i cerchi nella vita si chiudono sempre. Ricordatelo, non è una cosa evitabile, prima o poi, volente o nolente, i cerchi si chiudono quasi come fosse una magia, a volte per sbaglio, altre volte per caso, il bello del grande gioco della vita è proprio questo.

Quindi, non essere triste e anzi, goditi i tuoi cerchi non chiusi, perché presto (proprio quando non ti interesseranno più) si chiuderanno anche loro.

CHI È RAFFAELLO ZIZZO
Raffaello Zizzo è un Formatore: Allenatore Mentale e Personal Trainer.Un TOTAL WELLNESS COACH, esperto di Psicologia del Cambiamento, Dimagrimento e allenamenti Personalizzati e di PNL (Programmazione Neuro Linguistica – una Neuroscienza oggi all’avanguardia nel campo del Miglioramento Personale). Dopo una laurea e 4 Master di specializzazione ha approfondito negli anni le tematiche che riguardano l'interazione tra mente & corpo, mettendo a punto modelli strategici e tattici capaci di condurre alle massime prestazioni ed al successo fisico e spirituale.
Esperto in psicologia della leadership, di formazione e staff aziendali, di sport e benessere e del miglioramento personale – professionale, è allenatore di nomi illustri in Italia.
La sua bravura è stata quella di essersi letteralmente inventato una professione su misura e quella di aver creato in Italia il ruolo di Psico-Personal Trainer.
Durante i suoi corsi, che durano una o più giornate, insegna a risvegliare quei poteri sopiti e qell’anima creativa che tutti abbiamo dentro e che aspetta semplicemente di essere innescata.
Autore motivazionale, ha pubblicato: Il segreto che sveglia il gigante che è dentro di te.
www.writeyourdestiny.it


fonte http://www.scienzaeconoscenza.it/articolo/come-vivere-una-vita-straordinaria.php




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